ALGERIA ARCHEOLOGICA E MEDITERRANEA
Itinerario
1° Giorno
ITALIA – ALGERI
Partenza con volo di linea ITA. All’arrivo, disbrigo delle formalità d’ingresso e trasferimento in città. Tempo permettendo, giro panoramico della città. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
2° Giorno
ALGERI – TIPASA – ALGERI
La prima meta della giornata è dedicata all’area archeologica di Tipasa, ad una settantina di chilometri circa da Algeri con sosta lungo il percorso presso quella che fu chiamata, in età tarda, “Tomba della Cristiana”, un mausoleo a forma di tumulo circolare, animato da semicolonne con capitello ionico, in posizione panoramica sul litorale. Tipasa si estende in splendida posizione lungo la costa mediterranea, annidata fra il rigoglio di una natura che sembra volerla nascondere gelosamente. Il luogo, affascinante, riassume in sé le differenti fasi storiche di occupazione del territorio circostante. Fondata dai fenici, divenuta un importante porto e centro commerciale cartaginese, Tipasa fu annessa all’impero romano nel I secolo d.C. e, dopo un rapido processo di latinizzazione, visse un’autentica età dell’oro destinata a trasformarla in una delle città più importanti e ricche del litorale africano. Data la sua posizione strategica, vi confluivano influssi culturali assai differenti, percepibili nella varietà delle rimanenze archeologiche. Le necropoli puniche (VI-II secolo a.C.) sono tra le più estese, mentre l’epoca romana è testimoniata da numerosi edifici monumentali, tra cui il Capitolium e la curia, un teatro, un anfiteatro, le terme, due templi e un ninfeo; restano inoltre le rovine della cinta muraria di età antoniniana e di diverse abitazioni, botteghe, magazzini commerciali e strutture industriali. L’avvento del cristianesimo è attestato dai resti di tre grandi chiese del III e IV secolo, decorate da pregevoli pavimenti a mosaico; la più imponente, nota come Grande Basilica, era suddivisa in ben sette navate. Proseguimento per Cherchell, che dista una trentina di chilometri da Tipasa. Quello che oggi è un piccolo porto di pesca, fu originariamente un emporio fenicio, divenne poi Caesarea, la capitale della Mauretania Caesariensis, una delle province dell’impero romano. Le statue e i mosaici, venuti alla luce nel corso degli scavi, hanno permesso di costituire in Cherchell uno dei più ricchi musei dell’Africa settentrionale. Qui è rilevante non solo il numero di statue rinvenute, ma anche l’alto livello artistico della maggior parte di esse, che documentano una grande raffinatezza estetica e una ricercatezza squisita. Altra importante ricchezza della città sono i mosaici policromi che adornavano edifici pubblici e case private e si collocano cronologicamente dal I al IV sec. d. C. Al termine delle visite percorso di rientro ad Algeri. Sistemazione in hotel.
. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
3° Giorno
ALGERI – BEJAIA
In mattinata partenza per Bejaia, capoluogo della regione della Kabilia ed una delle più antiche città d’Algeria, conosciuta in epoca romana come Saldae e sotto il dominio francese come Bougie, grazie al suo commercio delle candele in cera. Arrivo e sistemazione in hotel. Pranzo. Nel pomeriggio escursione a Cap Carbon, un promontorio che si affaccia sul golfo di Bejaia e da cui si abbraccia tutto il paesaggio. Il Capo è anche uno dei pochi luoghi dove si può vedere il Macaco di Barberia, un primate ormai in via di estinzione che abitava in diverse regione del Nord Africa, ma che oggi si trova solamente in Algeria. Passeggiata nel punto più alto e panoramico, da cui si vede anche il faro costruito a 220 m sul livello del mare nel 1907. Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
4° Giorno
BEJAIA – DJAMILA – SETIF
Al mattino partenza per Djamila, sito patrimonio UNESCO, il cui nome berbero significa “la più bella”. Ed in effetti lo è: per l’ottimo stato di conservazione in cui si trova, per la straordinaria ricchezza dei mosaici raccolti nel locale museo, per la sua posizione tra gli altipiani settentrionali a circa 900 metri di altitudine. Situata su uno sperone roccioso alla confluenza di due uadi ai piedi di una montagna di 1400 m. Fu fondata alla fine del I sec. come colonia per veterani romani; è uno dei più bei siti d’epoca romana, in uno scenario splendido, con gli edifici principali ben conservati. Bellissimo il foro di Settimio Severo con il tempio dedicato a Marte, patrono della città, l’arco di trionfo di Caracalla, il mercato con i tavoli dei venditori con le unità di misura per i prodotti agricoli. Si possono ammirare le Grandi Terme volute dall’imperatore Commodo, con alcune pareti ancora in piedi, il bordello della città vicino al vecchio foro e il teatro, eretto fuori le mura. La città ha conosciuto grande prosperità anche in epoca paleocristiana, come documentato dai monumenti e dalle basiliche cristiane. Pranzo in corso di escursione. Al termine della visita proseguimento per Setif, cittadina colonizzata dai fenici, divenne parte dell’antico regno berbero di Numidia e infine fu capitale della Mauretania Sitifense durante l’Impero Romano. È diventata una città del mondo islamico dopo la conquista musulmana del Maghreb. Visita al museo che conserva mosaici di epoca romana di straordinaria fattura. Al termine sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
5° Giorno
SETIF – TIMGAD
Dopo la colazione partenza per Timgad. Sosta a Lambese per ammirare l’antica fortezza legionaria della provincia romana d’Africa proconsolare, posizionata in Numidia a nord dei monti dell’Aurès, di fronte alle tribù berbere dei Getuli. Fu prima forte ausiliario sotto i Flavi, e, sotto Traiano, divenne fortezza della III Legio Augusta, fino alla conquista dei Vandali. Arrivo a Timgad, sistemazione in hotel. Pranzo. Quindi visita di Timgad, città fondata dall’imperatore Traiano nell’anno 101 d.C. e uno dei siti archeologici del paese meglio conservati con la sua cinta muraria e gli edifici con colonne ed archi che si innalzano al cielo. La città venne edificata dal nulla come colonia militare con lo scopo principale di creare un bastione contro i Berberi del Massiccio dell’Aurés. In origine essa venne abitata da veterani dell’esercito cui vennero assegnate terre in cambio degli anni di servizio militare prestato. La città era cinta di mura; progettata per una popolazione di 15.000 abitanti, ben presto crebbe al di fuori di ogni controllo e si sviluppò caoticamente, senza rispettare la planimetria ortogonale della fondazione originale. Fra le rovine di Timgad sono comunque perfettamente visibili il decumano e il cardo, affiancati da un colonnato corinzio parzialmente restaurato. Nella parte terminale ovest del decumano sorge il cosiddetto arco di Traiano, alto 12 metri, probabilmente in origine una porta cittadina monumentalizzata in epoche successive. Molti gli edifici pubblici conservati della città: una basilica, una biblioteca, quattro terme ed un teatro da 3.500 posti a sedere, in ottime condizioni di conservazione, tanto che ancor oggi viene utilizzato per rappresentazioni teatrali. A Timgad si trovano inoltre un tempio dedicato a Giove Capitolino (grande quasi come il Pantheon di Roma), una chiesa quadrata con abside circolare risalente al VII secolo, e una cittadella bizantina costruita negli ultimi giorni della città. Cena e pernottamento in hotel.
6° Giorno
TIMGAD – CONSTANTINE
Partenza in mattinata per Constantine e pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio, visita a quella che viene definita la “città dei ponti sospesi”. La città che si estende su uno stretto altopiano roccioso spaccato in due dalla famosa Gorges du Rhumel, vertiginosa gola scavata dallo wadi Rhumel e scavalcata da arditissimi ponti. Capitale della Numidia dal 300 al 46 a.C., l’antica Cirta, a cui è dedicato il locale museo archeologico, fu una delle città più importanti del Mediterraneo. Cena e pernottamento in hotel.
7° Giorno
CONSTANTINE – ANNABA
Partenza in mattinata per Annaba, l’antica Ippona, la città dove morì Sant’Agostino. Arrivo e pranzo. Nel pomeriggio visita dell’antica Ippona e del suo museo archeologico. La città era conosciuta come Hippo Regius in epoca romana, fu probabilmente fondata dai fenici nel corso del XII secolo a.C.. Ippona fu uno dei centri più conosciuti della prima cristianità. Sant’Agostino ne fu vescovo dal 395 al 430, anno in cui qui morì mentre la città era assediata dai Vandali di Genserico. Fu conquistata per conto della Repubblica di Pisa nel 1033 da Lamberto Orlandi, e successivamente fece parte del Regno d’Africa durante l’espansione normanno-siciliana. Passò al dominio islamico, entrò nell’Impero ottomano nel 1574. Durante la dominzione francese, la città, nota come Bône, fu uno dei maggiori centri algerini di insediamento europeo. Tra il 1850 e il 1880 vi risiedette una comunità di pescatori di corallo provenienti dalla Toscana, dal golfo di Napoli e da altre località costiere italiane: fino al 1860 la cosa non preoccupò i Francesi, che da quel momento invece iniziarono una politica volta a limitare la presenza italiana nella colonia. Cena e pernottamento in hotel.
8° Giorno
ANNABA – ALGERI
Dopo la colazione trasferimento in aeroporto e partenza per Algeri. All’arrivo inizio delle visite della capitale: la casbah, visita della capitale algerina addentrandoci nel gomitolo di strade tortuose della parte più antica della città, edificata dagli Ottomani nel Cinquecento, dal 1992 sotto la tutela dell’Unesco. Luogo dal fascino misterioso, che porta con sé atmosfere intrise di decadenza, ma anche scorci mozzafiato che si aprono improvvisamente sul blu del mare e del cielo, la Casbah di Algeri è stata il set cinematografico di diversi film. Sulla cima di un promontorio a nord della capitale visiteremo la Basilique Notre-Dame d’Afrique, una chiesa cattolica che si affaccia sul Mediterraneo e domina la baia di Algeri, e poi il museo archeologico la moschea di Ali Bichnine (secondo la tradizione costruita da un pirata italiano nel 1623), la corniche. Seconda colazione in corso di escursione. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
9° Giorno
ALGERI – ITALIA
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo di rientro in Italia. Fine dei servizi.
Cosa Comprende
-Passaggio aero in classe turistica dedicata da Roma con voli di linea ITA
– Volo interno in classe economica Annaba / Algeri
-Franchigia bagaglio n. 1 collo per persona sui voli ITA e kg 20 sul volo interno Algeria
-Spese per l’ottenimento del visto d’ingresso (normale prassi)
-Tasse aeroprotuali applicabili ad oggi (€ 84,00 circa)
-Sistemazione in hotel 3 stelle ad Algeri e Timgad, 4 stelle ad Annaba, Constantine e Setif, 5 stelle a Bejaia
– Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo giorno
– Guida parlante italiano specializzata in archeologia durante tutto il tour
– transferimenti privati da/per gli aeroporti
– Circuito in suv /minibus a seconda del numero dei partecipanti
– Ingressi ai siti e musei come da programma
-Polizza assicurativa medico-bagaglio, annullamento, COVID 19
Cosa non Comprende
– Le bevande ai pasti
– Le tasse aeroportuali pagabili unicamente in loco
– Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote
– Le mance in corso di circuito
-Gli ed extra in genere di carattere personale
– Tutto quanto non specificato alla voce “la quota comprende”
Partenze
Minimo Partecipanti: 6
Date | Singola | Doppia |
12 Agosto – 20 Agosto | 3275€ | 2895€ |
9 Settembre – 17 Settembre | 3145€ | 2765€ |
Note
Passaporto e visti
Passaporto con una validità minima di sei mesi e almeno una pagina bianca per l’apposizione del timbro d’ingresso. Qualora sul passaporto siano presenti timbri d’ingresso dello Stato d’Israele (Paese con il quale l’Algeria non intrattiene relazioni diplomatiche), potrebbero riscontrarsi difficoltà al momento del controllo in frontiera. I visti sono rilasciati dalle rappresentanze diplomatiche e consolari algerine in Italia. I cittadini sprovvisti di un visto d’ingresso valido, vengono generalmente fermati in frontiera e, dopo i necessari accertamenti, espulsi. Al controllo passaporti è richiesta la compilazione di un modulo recante i dati anagrafici e i recapiti della persona, che viene poi ritirato dalla polizia di frontiera. La polizia di frontiera algerina effettua scrupolosi controlli sulla validità dei titoli di viaggio e dei visti di ingresso, tanto al momento dell’ingresso quanto al momento dell’uscita dal territorio nazionale.
Scorta di polizia – Per l’itinerario nel Nord a volte le autorità prevedono che i gruppi siano scortati da un’auto della polizia. Naturalmente quando si superano i confini di una provincia, si lascia una scorta per quella della nuova zona e a volte ciò comporta un po’ di attesa. E’ necessario avere un po’ di pazienza.