UGANDA
Definita da Winston Churchill “la perla d’Africa” e confinante fra l’altro, con Tanzania e Kenya, delle quali riprende la natura e la morfologia, a differenza delle sue vicine, non ha sbocchi al mare; ma il territorio, però, è cosparso di bacini idrici: il Lago Vittoria, il Lago Kyoga, il Lago Albert e, meno famoso del corso egiziano, il Nilo Bianco. Ecologicamente, l’Uganda è il luogo in cui la savana dell’Africa Orientale incontra la giungla dell’Africa Occidentale, è un paradiso terrestre che riserva stupefacenti sorprese. Il territorio non potrebbe essere più vario: si passa dai vulcani del Sud-Ovest alla savana del Nord-Est, dove passano le mandrie di elefanti che migrano dal Sudan, paese confinante al nord, al Kenya. Sicuramente l’Uganda è l’unica destinazione dove il numero di specie di primati presenti nelle sue foreste è impressionante quanto la varietà di antilopi nelle pianure: l’incontro con i gorilla di montagna può essere un momento emozionante da ricordare per tutta la vita. Ma il Paese offre molto più di questo: c’è il fiume Nilo Bianco con le impressionanti cascate Murchison (o Kabalega), ci sono i picchi innevati del Ruwenzori, che lo dividono dalla Repubblica Democratica del Congo; c’è il Monte Elgon con gli splendidi scenari di montagna; c’è l’idilliaca serie di isole nel Lago Vittoria; ci sono i tanti laghi vulcanici incorniciati dalla rigogliosa foresta tropicale.
Il clima equatoriale dell’Uganda offre un’abbondanza di giornate soleggiate. Le piogge sono ben distribuite, eccetto che per la zona nord-orientale del paese. La regione meridionale ha due stagioni delle piogge, una dall’inizio di aprile a fine maggio, e l’altra in ottobre. Da giugno a dicembre le piogge sono sporadiche. Al nord si verificano piogge occasionali tra aprile ed ottobre, mentre il periodo da novembre a marzo spesso è molto secco. Le escursioni termiche sono moderate e vanno da un minimo di 19-20 gradi ad un massimo di 28-30 gradi. Sui massicci montuosi al confine con Rwanda e Congo, l’escursione termica tra il giorno e la notte é maggiormente evidente e le notti possono essere fredde.
Per l’ingresso in Uganda è necessario essere in possesso del passaporto in corso di validità con residuo di minimo 12 mesi dall’uscita dal Paese. È richiesto visto d’ingresso che va richiesto prima della partenza, per via telematica, collegandosi al sito https://visas.immigration.go.ug. Dopo aver inserito i dati e allegato i documenti necessari, il richiedente riceverà entro dieci giorni una ricevuta con codice a barre da presentare al varco di frontiera ugandese dove, a seguito del pagamento della tassa consolare e dell’acquisizione dei dati biometrici, otterrà il visto. Il costo è compreso tra US$ 50 e US$200 (a seconda del tipo di visto). È possibile richiedere il visto turistico che abbia anche validità per Kenya e Ruanda. Per maggiori informazioni consultare il sito del Ministero della Salute www.ministerosalute.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.mae.aci.it.
PATENTE
Non consigliamo la guida autonoma all’interno del Paese; in ogni caso sarebbe meglio noleggiare un auto 4×4. Per guidare all’interno del Paese è necessaria la patente di guida internazionale ed è richiesta un’età minima di 23 anni per il noleggio auto.
È richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla, necessaria ed obbligatoria per l’ottenimento del visto d’ingresso. Si coglie l’occasione per ricordare che la risoluzione dell’OMS WHA67.13 82014) adottata durante la 67°Assemblea Mondiale della Sanità, modifica il periodo di validità della vaccinazione contro la febbre gialla, estendendolo da 10 anni a tutta la vita, senza necessità di richiami.
Pertanto, a partire dall’11 luglio 2016, sia per i certificati esistenti che per quelli di nuova emissione, ai viaggiatori internazionali non potrà essere richiesta una vaccinazione di richiamo contro la febbre gialla, come requisito per l’ingresso in un paese, qualsiasi sia la data di emissione del loro certificato di vaccinazione contro la febbre gialla.
Consigliata la profilassi antimalarica se si effettuano viaggi a ridosso della stagione delle piogge. Si raccomanda di evitare di bagnarsi nel lago Victoria, soprattutto sottoriva, a causa della bilarzia.
Sono presenti alcuni ambulatori attrezzati (per esempio “The Surgery”: tel. +256 (0)414.256.003 oppure per le emergenze 24h/24 +256. (0)752.756.003) ed almeno un buon ospedale il “Kampala International Hospital”: tel. +256 (0)414.309.800, ambulanza +256 (0)772.200.400.) Tra Kampala ed Entebbe è attivo un valido centro ortopedico gestito da una fondazione italiana, il CoRSU (www.corsu-uganda.org; +256 (0) 794 900 106 / 158.
Anche nel nord del Paese sono presenti alcune strutture fondate e cogestite da fondazioni ed ONG italiane, in particolare a Lacor (St. Mary’s Hospital, vicino a Gulu), Kalongo (Ambrosoli Memorial Hospital) e Matany (St. Kizito Hospital).
Nel resto del Paese, invece, l’offerta sanitaria è molto limitata. In caso di malattie gravi o di incidenti può essere preferibile trasferire il degente via aerea a Nairobi, Johannesburg o verso l’Europa. I trasferimenti di emergenza sono possibili tramite centri medici locali, fra i quali: “The Surgery” a Kampala: tel. +256. (0)414.256.003 (emergenza 24 ore +256.(0)752.756.003, oppure “Flying Doctors” a Nairobi: tel. +254.20.315.454/5, +254.20.600.090 Cellulare: +254.733.628.422, +254.733.639.088. (disponibili 24 ore al giorno). Per maggiori informazioni consultare il sito del Ministero della Salute www.ministerosalute.it e/o il sito del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.mae.aci.it.
CAPITALE: Kampala
FUSO ORARIO: +2 rispetto a quella italiana. +1 durante il periodo di ora legale
LINGUE: In Uganda la lingua ufficiale è il luganda. Parlato anche l’inglese, oltre ai diversi dialetti locali.
RELIGIONI: Circa l’85% della popolazione è di religione cristiana; fra questi i due gruppi più numerosi sono i cattolici (45 %) e gli anglicani (35%). Il 12% degli ugandesi sono musulmani sunniti. Il 2% della popolazione professa religioni tradizionali africane, mentre le altre confessioni non cristiane, che assommano allo 0,7%, comprendono soprattutto induisti.
MONETA: Scellino Ugandese (UGX).
PREFISSO PER L’ITALIA: 0039 Prefisso dall’Italia: 00256
POLIZIA: Tel. 999
AMBULANZE: Tel. 0752-756004
VIGILI DEL FUOCO: 112
AMBASCIATA D’ITALIA IN UGANDA
Lourdel Road, Plot 11, Nakasero
P.O.Box 4646
KAMPALA
Telefoni: +256 (0) 312 188 000-1-2-3
Cellulare di servizio (fuori orario d’ufficio, fino alle ore 21.00): +256 (0) 772 750 448
E-mail: segreteria.kampala@esteri.it
sicurezza.kampala@esteri.it (solo per quesiti relativi alla situazione di sicurezza)
Sito web: www.ambkampala.esteri.it
Guida a sinistra
Assicurazione Rc obbligatoria.
Patente: italiana (valida fino a 3 mesi di permanenza nel paese), ma è richiesta la patente internazionale; è consigliato il carnet di passaggio in dogana per veicoli importati temporaneamente. Ulteriori informazioni al sito ACI.
Trasporti: la disponibilità di mezzi privati per il trasporto pubblico è buona ma i mezzi possono risultare inaffidabili e scomodi.
Recentemente si sono verificati incidenti mortali sul Lago Vittoria, pertanto si consiglia particolare cautela negli spostamenti in traghetto, controllando accuratamente la situazione della barca e il suo sovraffollamento.
Si consiglia cautela durante i viaggi in auto poiché le strade sono poco illuminate, con scarsa manutenzione e segnaletica. La guida è indisciplinata e si registra un’alta percentuale di incidenti mortali.
La rete cellulare è coperta da: MTN, Airtel, Africell, UTL. La telefonia fissa in Uganda funziona molto bene e la copertura per quella mobile interessa buona parte del Paese comprendendo praticamente tutte le città. Anche nei parchi nazionali si possono avere aree di copertura sufficientemente estese. Non è impensabile, infatti, chiamare casa in Italia dal nostro usando il proprio cellulare poco dopo aver visto i gorilla. I prefissi da usare chiamando l’Uganda dall’Italia sono: 00.256+l’indicativo senza lo zero della città (41 ad esempio per Kampala). Dall’Uganda all’Italia si usa invece 00.39 + l’indicativo della città italiana + numero fisso o del cellulare chiamato.
Internet costituisce una grande opportunità per mantenere i collegamenti, e oggi risulta disponibile anche nelle maggiori città ugandesi, dove si possono trovare anche diversi internet-cafè o internet – point serviti da connessioni sufficientemente veloci. Il costo (e la qualità) per un’ora di connessione è variabile da 4 a 10US$. In viaggio, può essere talvolta utile disporre di un account registrato gratuitamente su yahoo.com o hotmail.com. Nel resto del paese i collegamenti sono più difficili e costosi che a Kampala. In alcuni grandi alberghi fuori dalla capitale, si può talvolta chiedere di mandare messaggi mail per conto nostro. Dal 1 luglio 2018 è stata introdotta la tassa OTT, che impone il pagamento di 200 Scellini Ugandesi al giorno (circa 0,04 Euro) per poter usufruire di servizi di social media molto diffusi, quali Whatsapp, Twitter, Facebook, Skype, etc.
In Uganda non c’è alcun limite all’importazione e all’esportazione di valuta. Formalità valutarie e doganali: nessuna. La valuta locale è lo scellino ugandese 8UGX).
Si consiglia di portare con sé contanti, sia Euro sia Dollari Americani in piccolo taglio ed emessi dopo il 2002; banconote emesse prima del 2002 non vengono accettati. L’uso di carte di credito è diffuso solo nei principali esercizi delle città piú importanti e nei resort turistici di alta fascia. Preferibilmente Visa e MasterCard (American Express quasi mai accettata). Ogni persona fisica deve dichiarare alla Dogana somme di denaro contante o titoli al portatore al seguito d’importo pari o superiore a 10.000 Euro.
In Uganda è vietato il commercio di oggetti in avorio o di origine animale ed esportare animali vivi. Lance, coltelli, frecce, tipici dell’artigianato locale, sono considerati armi e non si possono esportare in Italia. È assolutamente vietato importare droghe e sostanze stupefacenti, anche se per uso personale, e riviste pornografiche. È severamente vietato esportare tartarughe, gusci di tartaruga, avorio, pelli di animali selvatici. Divieto di importazione: armi da fuoco e munizioni, insaccati (ad esclusione di quelli in tetrapack in vendita nei duty free shops delle aree transito), merci alimentari facilmente deperibili (quali ad esempio frutta fresca).
Limitazione di esportazione: piante in generale.
E’ severamente vietato importare siringhe nonché medicinali che contengono sostanze o principi attivi non ammessi dalle autorità sanitarie locali. Prima di effettuare ogni viaggio con medicinali, si consiglia di scrivere www.ambkampala.esteri.it
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga: il possesso di droga è severamente vietato dalla legge e prevede pene che vanno da 2 a 10 anni.
Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: i casi di violenza e di stupro contro i minori sono puniti con pene detentive che variano secondo il caso e che sono comprese tra 5 e 10 anni.
Il Codice Penale ugandese sanziona il reato di “conoscenza carnale contro natura”. Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
In caso di problemi con le Autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata d’Italia a Kampala per la necessaria assistenza.
FONTE: https://www.viaggiaresicuri.it/country/UGA
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