Page 16 - Catalogo Saudi Arabia
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AlUla
Il Regno dell'Arabia Saudita è stato a lungo un crocevia di antiche civiltà, un luogo di storia profonda in
continua evoluzione.
Situato nel nord-ovest del Regno dell'Arabia Saudita, AlUla è uno straordinario esempio del meraviglioso
patrimonio del paese. La sua città principale, omonima, si trova sulla via di pellegrinaggio originale alla
Mecca, circa 325 km a nord di Medina. Luogo di straordinario impegno umano, i visitatori di AlUla sono
immersi in una terra di antiche civiltà che attraversa più di 200.000 anni di storia umana.
Costruita intorno alla sua famosa oasi e incorniciata da montagne di arenaria, la geografia, la geologia e il
clima di AlUla hanno permesso a civiltà successive di prosperare qui. Oggi, AlUla è ricca sia di patrimonio
umano sia di bellezze naturali, e ospita una vasta gamma di flora, fauna e un museo vivente delle società
umane che attraversa migliaia di anni.
Cosa vedere
Siti storici di AlUla: Hegra, Dadan, Jabal Ikmah e altro
Le distese battute dal vento di AlUla sono un vero
e proprio museo vivente che abbraccia centinaia
di anni di storia araba. Visitate le tombe rupestri di
Hegra, l'antica capitale di Dadan e le sue tombe dei
leoni, la «biblioteca aperta» di iscrizioni rupestri a
Jabal Ikmah, il labirinto di case in mattoni di fango
nella città vecchia di AlUla del XII secolo, il forte del
XVIII secolo di Hegra, la stazione ferroviaria di Hijaz e
molto altro.
Città vecchia di AlUla
Situata nella parte più stretta della valle di AlUla,
la città vecchia è costruita su una leggera altura
ed è dominata dal castello di Musa bin Nusayr, una
cittadella risalente almeno al X secolo. La città
vecchia è un luogo culturale fondamentale per
comprendere la continuità e l'evoluzione delle rotte
storiche di AlUla per il commercio e il pellegrinaggio
e il suo sviluppo in termini di agricoltura e gestione
idrica.
Oasi nabatea
L'antica Oasi di Hegra era un rigoglioso giardino
costituito da tre strati di vegetazione. Il primo strato
protettivo era formato dalle palme da dattero, che
fornivano ombra e riparo ai numerosi alberi da frutto
sottostanti. Alberi di pesche, albicocche, melograni,
fichi, viti e ulivi riempivano il secondo strato mentre
nel terzo si coltivavano grano, legumi e cotone.